Tutti conoscono la tragedia degli amanti di VERONA.
Era l’epoca in cui in quella città c’erano le due famiglie più
ricche in grave contrasto.
Le liti sfociavano spesso nel sangue,
tant’ è che il Principe interviene e ammonisce
sia i MONTECCHI che i CAPULETI
invitandoli a corte entrambi.
I Capuleti al quindicesimo compleanno
di Giulietta, danno una magnifica festa.
Romeo con altri amici si intrufola nel palazzo
di nascosto e come vede Giulietta si innamora perdutamente.
Protetti dal buio della notte
i due si parlano giurandosi eterno amore.
Il giorno stesso si recano da padre LORENZO
che organizza uno sposalizio segreto.
Nel frattempo l’amico di Romeo, Mercuzio,
litiga con Tebaldo, cugino di Giulietta.
Romeo senza volerlo si intromette
nel duello, distraendo Mercuzio
che viene ucciso.
Romeo s’infuria uccidendo Tebaldo.
Giulietta si dispera per l’accaduto,
poichè il principe ordina a Romeo l’esilio.
Ignaro dei fatti il padre di Giulietta
trova un giovane Principe ricco per maritarla
ma lei s’oppone decisamente.
Disperati i due giovani
si recano da fra Lorenzo
pregandolo di aiutarli.
Padre Lorenzo li consola
dicendo loro di partire subito
per Mantova dove potranno essere
ospitati in un monastero
dove potranno vivere il loro amore
serenamente e sperare di riconciliare
le due famiglie.
Che presto potranno essere
alietate dal sorriso di un bel NIPOTINO.
C.C.